Treviso che non c’e', altri eventi collaterali

Ho già raccontato gli avvenimenti dei primi due giorni di esposizione, con lo spettacolo teatrale di “TrevisoGraffiti”, la performance di “Pop-Gun” e l’esposizione di costumi di Marar Carraro. Da lunedì 19 a venerdì 23 dicembre si sono succeduti altri interventi artistici, culturali e musicali.

Lunedì ho tenuto una conferenza-lezione sull’Arte da Ridere, un argomento curioso e, devo dire, ancora tutto da scoprire e da approfondire, visto che una buona fetta dell’arte antica e moderna nasce proprio dalla volontà di sorprendere, stupire, far ridere! Nell’arte contemporanea trova sempre più spazio l’immagine incredibile, assurda, che fa davvero ridere. Basti pensare alla serie infinita di immagini presenti in alcuni siti internet, riguardanti la pubblicità, l’invenzione di nuove forme di design, il gioco fatto di rielaborazione dell’arte antica. Tre anni fa, al Liceo “Giorgione” di Castelfranco, dove quest’anno sono tornato ad insegnare disegno e storia dell’arte, ho sperimentato con successo un’attività didattica volta ad approfondire la conoscenza di alcune opere d’arte antica e moderna. Così si è creato un vero set fotografico, dove gli studenti hanno ricoperto i ruoli di attori, costumisti, truccatori, tecnici delle luci, scenografi, fotografi e registi per ricostruire una trentina di dipinti, dall’Ultima cena” di Leonardo all’”Assenzio” di Degas, dai “Tre filosofi” di Giorgione ai “Giocatori di carte” di Cézanne.
Un modo per studiare… giocando. Alla fine, mostra alla Biblioteca Comunale di Castelfranco, con spettacolo musicale-teatrale.
Lunedì, a fare da cornice alla mia lezione, c’è stato un concerto di musica classica, eseguito da due giovani talenti, i fratelli Beatrice e Giovanni Andrea Zanon. I due giovani violinisti (16 e 14 anni) ci hanno stupito per tecnica, maestria, raffinatezza esecutiva, che hanno già raccolto in questi anni successi e premi. Se il buon giorno si vede dal mattino…
La mia lezione si è interrotta a metà per l’intervento-performance del gruppo “Artificio”. Su “Artificio” troverete alcuni articoli in questo stesso blog. Riccardo Pellizzon, armato di rasoio elettrico, è intervenuto sulla mia barba, creando un’opera di body-art.

Martedì 20 dicembre la mostra ha ospitato l’intervento di Francesco Turchetto, presidente della Società Iconografica Trivigiana, che ha proiettato e commentato circa 150 immagini di “Treviso che non c’è più”, con palazzi, vie e piazze della città che oggi non possiamo più vedere, a causa della guerra o di trasformazioni del territorio. Ed una sorpresa finale: alcune rare cartoline di Treviso dell’inizio del 1900, raffiguranti la nostra città trasformata in una nuova “Venezia”, tra canali d’acqua e inserti di mare.

Mercoledì 21, Emilio Gallina ha recitato 12 poesie composte sulle opere esposte, in dialetto trevigiano, accompagnato dal “Duo Eligiò” e dal quartetto “Sliwowitz”, due gruppi musicali composti da giovani chitarriste classiche, veri talenti della musica che hanno già ottenuto notevoli successi a livello nazionale ed internazionale, raccogliendo già una decina di premi. Si tratta di Giulia Liberalato (16 anni) Elena Pozzobon (17 anni), Elisabetta Caon (18 anni) e Giulia Sartor (15 anni).

Giovedì 22 dicembre Palazzo Scotti si è riempito di gioventù musicante. Il secondo intervento del Liceo Musicale “Giorgione” di Castelfranco Veneto (il primo si è tenuto domenica 18 dicembre) ha visto la partecipazione di circa 25 studenti, che hanno eseguito brani di musica antica e moderna, con ogni strumento: dal sassofono al piano, dalle percussioni alla chitarra, dalla fisarmonica al flauto.
Davanti ad un pubblico giunto da tutta la provincia di Treviso e oltre (devo qui ricordare che il Liceo Musicale di Castelfranco è l’unico, assieme a quello di Vicenza, a svolgere questo servizio nel Veneto), si sono esibiti da veri professionisti. Rapidi ed efficienti nell’organizzarsi, coordinati dai loro insegnanti, hanno occupato tutti gli spazi possibili di Palazzo Scotti, sicuramente non abituato ad interventi di questo tipo e con questi numeri. Grande successo e rinnovati complimenti a tutti.

Venerdì 23, in occasione della lectio brevis, ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale,gli studenti di “Artificio” hanno proposto alcuni Flash Mob e Flash Mob Phone per le vie della città, coinvolgendo anche altri gruppi di studenti.

Dopo questa prima fase di eventi collaterali, una pausa dedicata solo alla visione delle opere presenti in Mostra, e a gennaio altri interventi estemporanei musicali ed artistici.